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Rassegna Stampa

Roland Garros 2015 l’edizione più ricca di sempre

Per chi non lo sapesse, l’edizione 2015 dei Roland Garros è stata l’edizione più ricca, di fatto, del celebre tornei di tennis parigino: ben 28.028.600 € il montepremi complessivo, aumentato del +12% rispetto alla precedente edizione. Di questo importo, sono spettati alla vincitrice del singolare femminile e al vincitore del singolare maschile, ben 1.800.000; mentre alla coppia vincitrice del doppio misto, sono stati assegnati 114.000€. E così, nel prestigioso campo intitolato a Suzanne Lenglen, i circa 10.000 spettatori (10.076 è la capienza massima dell’impianto – quasi sempre, tutto esaurito!), hanno assistito al trionfo della statunitense Serena Williams e dello svizzero Stan Wawrinka, che hanno trionfato agli Open di Francia superando in finale rispettivamente Lucie Safarova e Novak Djokovic.

 

Tanti i vip alla corte dei Roland Garros 2015; molti provenienti dal mondo dello sport e dello spettacolo, altri dal mondo della politica, o della finanza che conta. Appartiene a quest’ultima categoria l’italiano Giampaolo Lo Conte, una vita dedicata al trading internazionale e agli investimenti su grandi imprese. “Sono qui – ci ha raccontato Lo Conte in una intervista lasciata dal suo studio di Londra – perché adoro il tennis. E’ uno sport molto duro, sia a livello fisico che mentale: per me soprattutto, vince sempre la concentrazione prima che la forza fisica. Sarò anche a Wimbledon! Tra poche settimane”.

 

Si parla di affari anche a Parigi? “Certo, ma non sulle tribune del Roland Garros – afferma sorridendo Giampaolo Lo Conte. “Qui la gente ama prendere il sole e riposarsi godendosi lo spettacolo. Compresi i vip”. Ti senti un vip anche tu? “Non un vip dello spettacolo…e neanche dello sport! (ride di nuovo). “Diciamo che incontro vip tutte le settimane, a me non mi riconoscono spesso, in quanto non compaio in tv. Mi concentro però sui personaggi che contano nel mondo dell’alta finanza: sono partito dall’Italia, dove ho base a Roma, e adesso lavoro molto tra New York e Londra. Non penso che cambierò aria”. Forse è presto per dirlo!